Airbus 319 CJ Repubblica italiana – Aeronautica militare italiana 1:100
Da marzo 2000 il 31° Stormo ha preso in carico il primo dei tre bireattori di linea Airbus A319 versione Corporate Jet (CJ) dotata di serbatoi ausiliari che ne aumentano l’autonomia rispetto alla versione commerciale e che rappresenta il modello “accorciato” dell’A320. L’Airbus A319CJ è il primo velivolo dell’Aeronautica Militare certificato per eseguire avvicinamenti ILS (Instrument Landing System) CAT3, ovvero in assenza di visibilità verticale e orizzontale ed è in grado di atterrare e fermarsi in pista automaticamente. Lallestimento interno consiste di quattro zone: una «conference room», una zona di riposo, ad elevato confort, riservata alle massime autorità a bordo, il compartimento per i passeggeri e il compartimento per il riposo dello staff e per il centro comunicazioni dotato di telefono satellitare. L’A319CJ dispone del sistema di controllo fly by wire che riceve input da due “cloche laterali” di tipo «sidestick». La strumentazione è molto moderna, con due piloti automatici, due Flight Director, un Autothrust per la regolazioneo automatica della potenza nelle varie fasi di volo, un sistema elettronico digitale di presentazione dei dati e un Hud (Head-Up Display) per facilitare gli atterraggi su piste prive di radioassistenza e i decolli in condizioni di bassa visibilità.
Apertura alare: 33,91 m; lunghezza: 33,80 m; altezza: 11,80 m; superficie alare: 122,40 mq; pesi: a vuoto 40.160 kg, max al decollo: 75.500 kg; carburante: 27.000 kg; impianto propulsivo: due turbofan CFM56 da 27.000 kg/s; velocità massima: 0,82 mach (900 km/h); tangenza: 10.060 m (41.000 ft); autonomia (con serbatoi ausiliari): 8500 km; equipaggio minimo: 2 piloti, 2 specialisti, 2 assistenti di volo, 50 passeggeri il primo velivolo acquisito, 36 gli altri due.
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